Sulla prima piattaforma del labirinto sospeso, in posizione perfettamente centrale, si trova un piccolo piedistallo di pietra. Sulla parte superiore della colonna, all’incirca all’altezza del tuo busto, è incisa un’unica, chiara parola: ARIES.
Sopra il piedistallo invece, secondo una strutturazione analoga a quella degli enigmi del vestibolo, si trovano un’iscrizione e una sorta di antico graffito rupestre.
Un antico supporto per il lavoro campestre, previo
il sacrificio di bestie che lo trainano affaticate
e attorno con fervore lascia solchi, dove poi
devotamente vi si raccolgono i frutti della terra.
Sotto il graffito è posizionato un piccolo meccanismo a combinazione, in cui però stavolta vanno inserite delle lettere e non dei numeri.
L’indovinello dell’iscrizione è veramente troppo semplice – pensi fra te e te.
In effetti Aries, cioè l’Ariete, è il primo segno zodiacale: è quindi legittimo pensare che l’enigma relativo sia il più facile di tutto il percorso che mi aspetta. A ogni modo, non mi rimane che tentare e inserire la soluzione.
Ma, come immaginavi, non accade nulla.
No, ci dev’essere qualcos’altro. L’unica cosa che noto è che il graffito sembra mezzo cancellato dai segni del tempo ma data l’antichità di questi manufatti mi sembra più che normale. Tuttavia tutto il resto è conservato in ottimo stato e anche il meccanismo che ha mosso le piattaforme è ancora funzionante…
E se invece di una casualità si trattasse di un indizio?
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