Mi tappai il naso e mi avvicinai alla montagna di carogne maciullate. Cercando di ignorare la nausea che quell’orrida vista mi procurava, iniziai a rovistare tra i resti animali. Le carni erano talmente marce e putrescenti che si sfaldavano al minimo contatto e non sembrava esserci niente che potesse tornami utile.
Stavo per desistere quando, a un certo punto, avvertii una fitta di dolore alla mano. La tirai fuori dal mucchio di carcasse e vidi che un lungo taglio mi attraversava il dorso, risalendo fino al polso con un tratto deciso. Scavai meglio in quel punto e, finalmente, trovai qualcosa di intero, che forse avrei potuto usare in qualche modo…