L’enigma degli Dei – Le dodici fatiche – Quarta fatica

Aprii gli occhi e mi risvegliai su un lungo sperone di roccia, incastonato sulla vetta di una montagna. La sporgenza era circondata dal vuoto e l’unica strada verso valle era bloccata da enormi massi, impossibili da superare. In mancanza di alternative mi avvicinai al bordo e, cautamente, guardai di sotto.

Quale orribile visione! In una conca, molti piedi più in basso, c’era un gigantesco cinghiale, almeno dieci volte più grande di un comune animale. Era accovacciato e sembrava che fosse morto, ma anche da quella distanza riuscivo a vedere la curva della schiena alzarsi e abbassarsi in un leggero movimento sussultorio. Probabilmente, stava solo dormendo. In uno scontro diretto non avrei avuto alcun modo di sconfiggere una tale bestia, ma, vista la grande distanza che ci separava, non avrei comunque potuto affrontarla. Come potevo portare a termine la mia prova? A rispondermi fu la Pizia, la cui voce rimbombò nella mia mente e mi illuminò nuovamente con i suoi saggi consigli.

“Giovane ragazzo, per colpire il mostruoso cinghiale hai bisogno di un’arma e qualcuno che ti insegni ad usarla. Non devi seguire le orme di colui che ha affrontato questa prova prima di te. Tuttavia, un suo compagno potrà darti una mano. Chiedi l’aiuto della persona a cui l’eroe ha regalato il suo arco…”.


INSERISCI LA SOLUZIONE

La soluzione dei vari livelli è una parola scritta in italiano con la prima lettera maiuscola.
Se si tratta di un nome proprio, ad esempio un personaggio mitologico o un toponimo, andrà inserita la variante italiana di quel nome (ad esempio “Micene” e non “Mykēnai” e “Afrodite” e non “Aphrodítē”). In caso di dubbio, prendere sempre il nome scritto su Wikipedia.

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