Lanciai un urlo per darmi la carica e andai all’attacco del capitano, mirando alla fronte, ora completamente scoperta. Ma non fu sufficiente: con una rapida manovra, Cortez poggiò la mano libera a terra e parò il colpo con la spada, facendomi perdere la presa sul coltello che volò in mare. Poi provò a contrattaccare ma, fortunatamente, da quella posizione non poteva fare molto e riuscii a schivare il suo fendente indietreggiando all’ultimo secondo.
Il pirata si rialzò. Era completamente accecato dall’ira, era da molto tempo che qualcuno non lo riduceva in ginocchio. Alzò la spada sopra la testa e, più simile a una bestia che a un uomo, tornò all’attacco.
Nell’impeto della carica, aveva lasciato il ventre completamente esposto. Dovevo riuscire a colpirlo ma se mi fossi avvicinato mi avrebbe sicuramente ridotto a brandelli. Ormai era a due o tre metri da me. Avevo bisogno di qualcosa di non troppo pesante da lanciargli addosso…
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