Ti rivolgi a uno dei due guardiani e gli chiedi, indicando una delle due strade:
“Se io chiedessi al tuo compagno se quella strada porta al Paradiso, lui cosa mi risponderebbe?”
La risposta, qualsiasi essa sia, sarà certamente FALSA.
Perciò tu prenderai l’altra strada.
Ci sono infatti 4 casi possibili:
La strada porta in paradiso e il guardiano è sincero.
Il compagno del guardiano è bugiardo e risponderebbe “NO”.
Il guardiano a cui hai fatto la domanda è sincero, perciò ti riferisce fedelmente la risposta del suo compagno, cioè ti risponde “NO”, che è FALSO.
Perciò tu prendi quella strada.
La strada porta in paradiso e il guardiano è bugiardo.
Il compagno del guardiano è sincero e risponderebbe “SI”.
Il guardiano a cui hai fatto la domanda è bugiardo, perciò ti riferisce il contrario della risposta del suo compagno, cioè ti risponde “NO”, che è FALSO.
Perciò tu prendi quella strada.
La strada non porta in paradiso e il guardiano è sincero.
Il compagno del guardiano è bugiardo e risponderebbe “SI”.
Il guardiano a cui hai fatto la domanda è sincero, perciò ti riferisce fedelmente la risposta del suo compagno, cioè ti risponde “SI”, che è FALSO.
Perciò tu prendi l’altra strada.
La strada non porta in paradiso e il guardiano è bugiardo.
Il compagno del guardiano è sincero e risponderebbe “NO”.
Il guardiano a cui hai fatto la domanda è bugiardo, perciò ti riferisce il contrario della risposta del suo compagno, cioè ti risponde “SI”, che è FALSO.
Perciò tu prendi l’altra strada.
Questa domanda è costruita in modo che:
il bugiardo risponde il contrario di ciò che risponderebbe il sincero, cioè il FALSO;
il sincero risponde fedelmente di ciò che risponderebbe il bugiardo, cioè il FALSO.
“La risposta, qualsiasi essa sia, sarà certamente FALSA.
Perciò tu prenderai l’altra strada.”
La risposta scritta così è fuorviante. Bisogna scrivere che bisogna fare il contrario della risposta fornita (infatti non sempre si cambierà strada).
ho chiesto n’artra osa