Per quanto possa sembrarti incredibile, è vero. Hai risolto tutti e otto gli enigmi del vestibolo e i “fratelli” corrispondenti sono fedelmente riportati in altrettante pagine del tuo taccuino. Adesso non ti rimane altro che inserire la combinazione nel meccanismo in fondo al tunnel e accedere al “labirinto” di cui parla l’iscrizione.
Tuttavia, senti che dentro di te qualcosa non va. Provi un dolore insopportabile alla pancia e dei violenti crampi ti straziano la bocca dello stomaco, ti senti così debole da perdere quasi i sensi. Cosa ti sta succedendo? Si tratta forse di un qualche arcano influsso di quel luogo misterioso? Niente di tutto questo. Ben presto ti rendi conto che hai semplicemente una fame tremenda. Fino a quel momento eri stato completamente assorbito dalla risoluzione degli enigmi, perdendo completamente la cognizione del tempo. Da quanto non mangi e non dormi? Affamato come non mai, ti siedi appoggiando la schiena contro il muro di mattoni ed estrai dallo zaino qualche provvista di viaggio. Sazio, stanco e mentalmente provato, lasci che l’abbraccio di Morfeo ti avvolga nella sua stretta soporifera, abbandonandoti a un profondo sonno senza sogni.
Al tuo risveglio, non hai idea di quanto tempo sia passato, anche se a giudicare dalle tue ritrovate forze quantificheresti il tuo riposo in giorni, più che ore. Ma una brutta sorpresa ti attende.
Il tuo taccuino è sparito.
Lo avevi lasciato proprio lì, accanto a te, ne sei sicuro al cento per cento, e ora non c’è più. Il problema non è tanto il suo contenuto: non potresti scordarti le soluzioni degli otto enigmi neanche volendolo. Il problema è che qualcuno lo ha preso mentre dormivi. Il pensiero successivo ti gela il sangue nelle vene. C’è qualcuno all’interno delle rovine di Enigmatopia oltre a te.
Cosa fare ora? Scappare, andare a chiamare i rinforzi? Mai! Sei arrivato fino a questo punto e non hai alcuna intenzione di tornare indietro proprio adesso. Andrai avanti e scoprirai chi ti ha preso il taccuino, costi quel che costi.
Con questi interrogativi in testa, ti incammini verso l’iscrizione, pronto ad andare avanti.
